Rosa E Olindo Eta

Rosa E Olindo Eta; (Rosa-61 Anni), (Olindo- 62 Anni) -Nella tranquilla cittadina di Erba, in Italia, si è verificata una tragedia la fatidica sera dell’11 dicembre 2006. Il massacro di Erba, un terribile incidente che costò la vita a quattro persone innocenti e ne lasciò una gravemente ferita, è una storia che ruota attorno all’enigmatico duo – Olindo Romano e Rosa Bazzi.

Olindo Romano, nato nel 1962, è stato il primo di quattro fratelli. I suoi primi anni sono stati segnati dalla dedizione al lavoro, inizialmente come camionista per poi diventare spazzino nel 1996. Dopo il matrimonio, si allontana dalla famiglia d’origine. Rosa Bazzi, nata nel 1963 in un quartiere periferico di Erba, era la terza di tre sorelle. Lascia la scuola dopo la quinta elementare, lavorando come donna delle pulizie dall’età di 14 anni. I destini di Olindo e Rosa si intrecciano, portandoli a risiedere in un appartamento di via Diaz.

Rosa E Olindo Eta
Rosa E Olindo Eta

La serata dell’11 dicembre 2006 è impressa nella memoria collettiva degli erbasi. Un incendio è scoppiato in via Diaz e, nel caos, i soccorritori hanno scoperto una scena raccapricciante. Quattro vite furono perse: Raffaella Castagna, suo figlio Youseff, Paola Galli e la loro vicina Valeria Cherubini. Mario Frigerio, marito di Cherubini, fu l’unico sopravvissuto alla strage di Erba.

Inizialmente ritenuto una tragica conseguenza dell’incendio, gli investigatori presto scoprirono una realtà molto più sinistra. Le vittime non erano morte tra le fiamme ma erano cadute preda delle sbarre e delle armi da taglio brandite da un aggressore. Il dito del sospetto era puntato su Olindo e Rosa, che vivevano nelle immediate vicinanze delle vittime.

In una sconvolgente svolta degli eventi, il 10 gennaio 2007, la coppia ha confessato di essere gli autori del massacro. Descrizioni dettagliate delle ferite, delle armi e delle vittime hanno convinto gli investigatori dell’autenticità della loro confessione. Tuttavia, la loro posizione cambiò radicalmente nell’ottobre dello stesso anno durante l’udienza preliminare. Olindo e Rosa ritrattarono le loro confessioni, dichiarando con veemenza la loro innocenza.

Dopo anni di indagini e procedimenti giudiziari, il 3 maggio 2011 è arrivata la sentenza definitiva. Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati all’ergastolo. I giudici hanno attribuito gli omicidi a disaccordi tra vicini, consolidando ai loro occhi la colpevolezza della coppia.

In carcere Olindo trovò conforto nel coltivare un piccolo orto e affermò di aver ideato un gioco di dama unico per tre giocatori. Aleggiava la speranza che Mario Frigerio, unico testimone della strage, modificasse il suo resoconto degli eventi. Tragicamente, Frigerio è morto alla fine del 2017, facendo svanire ogni prospettiva di una revisione della testimonianza. Nel frattempo Olindo scriveva lettere appassionate affermando la propria innocenza, facendo eco ai sentimenti della moglie Rosa, che trovò lavoro in una sartoria all’interno dei confini del carcere di Bollate.

Mentre la saga legale continua, il recente sviluppo della Corte d’Appello di Brescia che ha accolto il ricorso della coppia aggiunge un ulteriore livello di complessità al caso della strage di Erba. Con l’udienza fissata per il primo marzo, la magistratura è alle prese con la sfida di decidere ancora una volta la sorte di Olindo Romano e Rosa Bazzi, in una vicenda che continua ad affascinare e a tormentare l’animo collettivo della cittadina di Erba.

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