Fiume Che Bagna Monza

Fiume Che Bagna Monza; I laghi della Brianza rappresentano una piacevole meta a breve distanza da Monza, incastonati tra le affascinanti cittadine di Lecco e Como. Questi laghi, creati dall’azione glaciale, si aggiungono alla vasta riserva d’acqua naturale della regione. I laghi, circondati da un ambiente verdeggiante, offrono uno scenario suggestivo per passeggiate e scenari suggestivi. Le famiglie sono attratte dalle numerose località lungo la costa nelle giornate soleggiate per picnic da sogno che favoriscono la calma e il cameratismo.

Il lago di Alserio è uno dei laghi della Brianza. Si trova nei pressi di Erba, Albavilla, Alserio e Monguzzo. Dista solo 10 chilometri da Como e 25 km da Lecco. L’Unione Europea ha designato Sito di Interesse Comunitario il Parco Regionale della Valle del Lambro, che comprende questo lago. Un percorso circolare si snoda attraverso i gioielli architettonici e storici del parco, che comprendono antichi lavatoi, fattorie, castelli, edicole votive e palazzi signorili.

Fiume Che Bagna Monza (Source: Google)

Bellissimo il lago di Pusiano, alimentato dal fiume Lambro e di origine glaciale, che si trova nei pressi di Cesana Brianza, Bosisio Parini, Rogeno, Pusiano, Eupilio, Erba e Merone. La sua caratteristica distintiva, l’Isola dei Cipressi, circondata da canneti, ospita 130 cipressi, alcuni dei quali risalenti a centinaia di anni fa. I visitatori possono divertirsi durante le gite sul lago utilizzando una barca chiamata Vago Eupili.

Il Lago di Montorfano si trova nella Riserva Naturale del Lago di Montorfano e si distingue per la sua peculiare forma arrotondata e l’origine glaciale. Il confine di questo lago è costituito sia da boschi che da spiagge, rendendolo un santuario per una varietà di piante. Il suo fascino storico è accresciuto dalla presenza di reperti di villaggi palafitticoli dell’età del bronzo, risalenti a migliaia di anni fa.

Essendo il “lago più pulito d’Europa”, il Lago del Segrino, che confina con Canzo, Eupilio e Longone al Segrino, è stato designato Sito di Interesse Comunitario. Le famiglie dovrebbero visitare il lago per la sua fauna e vegetazione, cosa che vale la pena fare non solo in estate ma anche in autunno, quando la raccolta delle castagne è un passatempo popolare locale.

Il più grande dei laghi brianzoli è il lago di Annone, diviso in due tronconi da un canale formato dalla penisola di Isella. Il Lago di Oggiono, la parte principale, è il paradiso degli appassionati di vela con possibilità di canoa e kayak. Si suggerisce agli altri ospiti di fare una piacevole passeggiata o un giro in bicicletta lungo il perimetro del lago, in particolare verso il tramonto quando il sole crea una luce accattivante sulle acque.

Il fiume Lambro è il maggiore dei tre fiumi milanesi, scorre per 130 chilometri attraverso il centro della Brianza. Dalla parola greca “lampròs”, che significa “chiaro e lucente”, deriva il nome del fiume “Lambro”, in riferimento alle sue acque immacolate.

Nel comune di Magreglio, in provincia di Como, si trovano i monti San Primo, da cui nasce il fiume Lambro. Passa per Asso, Canzo, Ponte Lambro ed Erba, tra gli altri paesi della Valsassina, prima di entrare nel Lago di Pusiano e arrivare a Monza. Il fiume si divide nel Lambro e nel Lambretto nei pressi della Chiesa di Carrobiolo.

Il fiume Lambro attraversa lungo il suo corso numerosi quartieri del capoluogo milanese, tra cui Cascina Gobba, Cimiano, Parco Lambro, Lambrate, Ortica-Parco Forlanini, Ponte Lambro e Monluè. Il Lambro incontra infine il fiume Po dopo aver attraversato Melegnano e Peschiera Borromeo.

Sebbene la storia del fiume Lambro sia chiara, nel corso del tempo sono emerse problematiche ambientali. È stata teatro di un grave incidente ambientale nel 2010, quando una grande quantità di petrolio è stata intenzionalmente versata nei suoi corsi d’acqua. La consueta limpidezza del fiume andò perduta a causa di questa catastrofe, e le sue sponde ora odoravano fortemente di liquami e avevano abbandonato rifiuti.

Iniziative come il progetto “RELambro” cercano di coinvolgere i cittadini in attività come sopralluoghi, passeggiate in bicicletta, dibattiti tematici e progetti specifici, nel tentativo di riportare il fiume Lambro al suo antico splendore. Il progetto mira a ripristinare lo stato naturale del fiume e migliorare il paesaggio nel suo insieme, incoraggiando un senso di responsabilità collettiva per la salute di questo importante corso d’acqua.

>