Ezio Bosso Malattia

Portato al mondo a Torino nel 1971, Bosso ha capito come perseguire e suonare musica prima dei quattro anni. A 14 anni si è trasformato nel bassista della band ska / musicality-and-blues Statuto. A quel punto si concentrò sulla musica tradizionale e procedette come duplice bassista con ensemble tra cui la Vienna Chamber Orchestra e la Chamber Orchestra of Europe.

Bosso in seguito abbandonò la musica famosa per trasformarsi in un regista sinfonico e scrittore vecchio stile, esaminando l’organizzazione e dirigendo alla Wiener Musikakademie. Ha realizzato le musiche di Gianluca Maria Tavarelli Unlove (1999) e Io non ho paura (2003) di Gabriele Salvatores. Nel 2011, dopo aver subito una procedura medica per eliminare un tumore al cervello, Bosso ha iniziato a sperimentare una condizione neurodegenerativa.

Fin dall’inizio, la malattia non gli ha impedito di suonare, formare e condurre musica. Ha composto abile musica dance, colonne sonore di film, quattro ensemble, musica concertante e arrangiamenti orchestrali tra cui gruppi di quattro, tre per pianoforte e sonate.

Ezio Bosso Malattia

Ha collaborato con i solisti, ad esempio Mario Brunello e Sergei Krylov, e ha diretto ensemble tra cui la London Symphony Orchestra. I suoi pezzi sono stati inclusi in diverse occasioni di esecuzione esecutiva e creazioni drammatiche.

Allo stesso modo ha collaborato con capi di teatro, per esempio, James Thiérrée, e coreografi, per esempio, Rafael Bonachela.

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