Renato Zero Genitori

Zero è stato ideato da Renato Facchini nella focale Roma, in Via di Ripetta, a ridosso della celebre Via del Corso.

Ha lasciato gli esami giusto in tempo per dedicarsi al suo vero entusiasmo, espressioni dell’esperienza umana, tanto più esplicitamente suonando musica e cantando, ma all’inizio con pochi risultati.

Fin dall’inizio, si truccava e si vestiva da donna. Ha risposto alle reazioni ottenute (contando il ripetitivo affronto Sei uno zero! – “Non è uno scherzo!”) Assumendo lo pseudonimo di Zero.

Renato Zero Genitori

Nel 1965 registra le sue prime melodie: “Tu”, “Sì”, “Il deserto”, “La solitudine”, raramente date. Il suo singolo originariamente distribuito, “Non Basta Sai / In mezzo ai guai” (1967), ha venduto una somma di 20 duplicati e non è stato subito ricordato.

Aveva alcune posizioni distinte, ricordando un’apparizione per un annuncio per yogurt gelato; funzionare come artista in uno spettacolo televisivo; suonare e muoversi in due musical; e lavori minori in due film di Fellini. A metà degli anni ’70, la professione di Zero è stata sollevata dallo sviluppo del rock sfarzoso, da cui ha tratto profitto con la sua vaghezza sessuale e l’aspetto ambiguo di genere. Allo stesso tempo, questo lo ha portato ad essere accusato di aver copiato diverse superstar come David Bowie e, in particolare, Marc Bolan. Nel 1973 ha dato il suo primo LP, No! Mamma, no! (registrato dal vivo), ma con pochi risultati. Analogo destino hanno incontrato le successive Invenzioni. I nomi dei suoi genitori sono Ada Facchini (madre) e Domenico Facchini (padre).

>