Lapo Elkann Incidente

Lapo stava tornando a Tel Aviv da Gerusalemme, dove aveva visitato il Muro del Pianto. L’incidente – le cui sottigliezze sono confuse, da quando Lapo è svenuto – si è verificato di notte, intorno alle 19:00, ora del quartiere.

Lapo era separato da tutti gli altri e sembra che nessun altro fosse incluso. In questo momento il nipote di Gianni Agnelli non è, a questo punto in una clinica di emergenza in Israele, invece, si sta riprendendo in un’altra clinica in Svizzera ed è in via di guarigione.

Lo afferma lo stesso Lapo in un video in avvicinamento giovedì mattina con il Corriere della Sera: “Prima di tutto devo esprimere gratitudine a Dio, e poi agli specialisti israeliani ed europei. Ho bisogno di fare appello a Dio per i ragazzini che ho visto mordere la polvere in Israele vicino a me nel reparto di crisi della clinica medica, i compagni che erano vicino a me, la mia famiglia. Devo esprimere gratitudine a Dio per avermi concesso la possibilità di riavere la mia vita.

Lapo Elkann Incidente

Ho bisogno di dedicare il mio tempo, il mio cuore e le mie risorse finanziarie per fare alla grande, lavorando per la mia associazione filantropica, che non è un impulso di un bambino viziato “.

Ha aggiunto: “A livello umano, Lapo Elkann non è il modo in cui gli altri lo descrivono, ma è un uomo con un cuore importante che ha bisogno di fare alla grande. L’incidente mi ha fatto capire che questa è la mia nuova massima per sempre”.

>