Morto Matumba

Morto Matumba; La scomparsa di Yawe Davis, affermato attore ed ex campione italiano dei pesi massimi leggeri, ha lasciato un vuoto nel cuore di chi lo conosceva, in particolare del suo caro amico e collaboratore, Nino D’Angelo. Davis, nato a Kampala, Uganda, nel 1962, ha dedicato i suoi primi anni allo sport della boxe. Il suo viaggio sui ring di Napoli, Roma e Genova lo ha portato infine a diventare il campione italiano dei pesi massimi leggeri.

Tuttavia, è stata la sua incursione nel mondo della recitazione a procurargli un ampio riconoscimento, soprattutto a Napoli, dove ha recitato accanto a Nino D’Angelo nell’iconico film del 1984 “Uno scugnizzo a New York”. Il film raccontava le lotte di due amici, con Davis che interpretava l’indimenticabile personaggio di Matumba, un giovane lattaio con la passione per la boxe.

Morto Matumba
Morto Matumba

Dopo aver appreso la notizia della prematura scomparsa di Davis all’età di 61 anni, Nino D’Angelo si è rivolto ai social media per esprimere il suo dolore. Ha condiviso una foto toccante di loro insieme durante le riprese di “Un monello di strada a New York” e ha scritto un toccante tributo. D’Angelo si riferì a Davis con il suo nome sullo schermo, dicendo: “Che dolore Davis… non posso crederci… ti ho chiamato ‘Matumba’ proprio come il personaggio che interpretavi nel mio film Un monello di strada a New York. Tu siamo stati un amico straordinario che non dimenticherò mai più… Viaggi sicuri e campione RIP Matumba.”

L’impatto di Yawe Davis non si è limitato al regno del cinema. Ha continuato a mostrare il suo talento nel film del 2002 “La leggenda di Al, John e Jack” del famoso trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo. Attraverso il suo doppio ruolo di pugile sullo schermo e nella vita reale, Davis ha lasciato un segno indelebile nell’industria cinematografica italiana.

La notizia della scomparsa di Davis ha avuto eco non solo nel mondo dello spettacolo ma anche nella comunità sportiva. Suo figlio, Micheal, ha condiviso parole sincere su suo padre, descrivendolo come un uomo straordinario e un vero campione. Micheal ha espresso gratitudine per la forza, il coraggio e la passione di suo padre, valori che avrebbero continuato a guidarlo nella vita. Ha riconosciuto lo spirito di sacrificio e dedizione di Davis, qualità che lo hanno ispirato a superare gli ostacoli e perseguire i suoi sogni.

Il toccante tributo di Micheal è continuato, evidenziando il metaforico anello di vita che Davis aveva lasciato dopo aver combattuto con coraggio e determinazione. Ha parlato dello spirito di boxe di suo padre, che risiede eternamente nel suo cuore, e delle lezioni che avrebbero continuato a ispirarlo. Micheal ha riflettuto sulla battaglia finale, tenendo la mano di suo padre fino all’ultimo respiro, ed ha espresso il desiderio che la leggenda di Davis ispiri sempre il meglio di lui. L’amore condiviso tra padre e figlio, eterno e vivo, ha concluso il commosso omaggio.

Sulla scia della scomparsa di Yawe Davis, gli echi dei suoi successi sia nel pugilato che nella recitazione continuano a risuonare. La sua eredità sopravvive non solo attraverso i personaggi che ha interpretato sullo schermo, ma anche nei cuori di coloro che lo conoscevano come un amico, un padre e un vero campione.

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