Seconda giornata di zona gialla ‘rafforzata’ per l’Italia dalla rettitudine del nuovo decreto governativo che dirige le limitazioni nemiche del Covid fino al 15 gennaio. Per tutta la fine della settimana si applicheranno gli standard della zona arancione, tuttavia, ieri e oggi, 8 gennaio, i bar e le trattorie tornano nella nazione, sempre fino alle 18, inaspettatamente dopo che è stato scelto il fissaggio per le occasioni natalizie.
Il boicottaggio del movimento – Ma cosa significa la zona gialla ‘fortificata’? Rimane fino al 15 gennaio il divieto di circolare tra le aree, a prescindere da sviluppi per dimostrate esigenze lavorative, circostanze di bisogno e motivi di benessere (scarica qui l’autoaccreditamento).
La rivisitazione della propria casa, casa e casa è inoltre costantemente garantita. Nonostante la restrizione all’uscita dal tuo locale, c’è un limite di tempo dalle 22:00 alle 5:00 e chiaramente l’impegno a indossare un velo fuori e dentro.
Antonino Cannavacciuolo Peso
Occasioni sociali negate e feste sia in luoghi in pieno giorno che in luoghi privati. Le linee guida – Oggi, 8 gennaio, bar, caffè e diversi club sono aperti fino alle 18:00. Il massimo raggio d’azione di 4 persone al tavolo rimane, se non convive.
Dopo le 18:00, è consentito portare fuori fino alle 22:00 e il trasporto a domicilio. Sulla scia della chiusura per l’Epifania, tutti i negozi e i centri commerciali, così come i focus di stilisti ed eccellenze, sono di nuovo aperti. Con la zona gialla, anche l’opportunità di sviluppo ritorna all’interno della propria area, quindi anche al di fuori della propria regione, senza obbligo di auto-accreditamento. Chiaramente, il limite di tempo rimane: dopo le 22 e prima delle 5 del mattino è costantemente richiesta l’autoaffermazione.